lunedì 4 gennaio 2016

Le chiese sarebbero veramente utili, se laiche...

L'unica cosa che salvo della chiesa è il saper far comunità, mi rendo conto che la mia vita è piena di serate ed amici conosciuti principalmente grazie alla notte, ma altre persone non hanno accesso od interesse per i miei 'luoghi di aggregazione' e le chiese e le loro attività diurne di aggregazione creano collante sociale interfamiliare e possibilità di integrazione per persone sole. 
Bisognerebbe creare strutture laiche in cui si possa esprimere concetti ragionevolmente condivisi ed una interpretazione razionale delle attuali problematiche che possano semplificare ciò che dicono i giornali a vantaggio di una comunità che non ha voglia o possibilità di approfondire o comprendere fatti di discussione attuale, tralasciando la politica, ma soffermandosi sul valore dei concetti, che può vivere di offerte ed offrire anche consigli in situazioni personali e private con obbligo di segretezza (tipo confessione). 
Insomma tipo chiese laiche dirette dal predicatore con concetti assolutamente atei e senza alcuna farlocca messinscena di adorazione di simboli o dei.
Un idea ragionata pensando solo a come vorremmo la terra nel 3000, con un fine di nessuno che debba soffrire la fame nel mondo, non ci sia bisogno di fare guerre, non esistano confini, quindi evoluzione tecnologica per portare risorse ( sempre più naturali ed a km 0) in tutta la terra, produzione energetica sempre più naturale, produzione automatizzata di cibo sostenibile più iniziative private per l'eccellenza, armonia tra i popoli che terranno solo le parti positive della loro razza esaltandole (cultura, tradizioni come base per le loro evoluzioni) ed ovviamente integrazione a livello che la parola 'integrazione' avrà perso di utilità, uguaglianza talmente assodata tra uomo e donna che le donne potranno liberamente viversi le loro caratteristiche più splendide, niente invidia, niente cattiveria dettata da solitudine. Secondo me la chiesa dovrebbe iniziare a spiegare i concetti ed i valori in base a semplice logica in cui dio non c'entra.
Un mondo in cui le persone hanno tempo di dedicarsi allo studio alla famiglia, all'amore, al viversi e rispettare la natura. 
Se questo è il fine condiviso ogni azione e pensiero deve essere posto in quella direzione spiegando in maniera semplice l'egoismo di azioni o pensieri che da tale obiettivo si discostano.
Eliminare i crimini dettati dal bisogno per meglio combattere quelli spinti da egoismo ed avidità.
Distinguere ciò che è peccato da ciò che è crimine.
Abbiamo bisogno di un’idea di comunità non solo alla portata dei fortunati che abbiano avuto la possibilità di studiare, viaggiare e capire, ma che sia di supporto, materiale e morale, alle fasce più deboli e diffuse della nostra società.

Predicatori laici di tutto il mondo unitevi!

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