mercoledì 25 novembre 2015

Io contro dio

La scienza si occupa del "come", la filosofia e (in maniera pateticamente ridicola) la religione si occupano del "perché"...

Certo che se tiriamo fuori ancora quel libraccio di evidente pura fantasia che è la bibbia e stiamo ancora a discutere se va interpretata, se è stata scritta da dio, se il dio ivi raffigurato è buono o cattivo siamo sulla cattiva strada per un dialogo. Credere nella bibbia o anche solo commentarne alcune pagine come se contenessero verità e/o autentica parola divina abbassa automaticamente il livello del discorso... Poi partire con la presunzione che un ateo ha il suo concetto di dio è una questione che ho già affrontato e spiegato dalle scuole medie, al liceo; ora che ho più di 40 anni non ho più voglia di ripetere banalità a cattomentecatti bibbiominchia che tanto non capiranno a fondo le mie parole e rimarranno in una loro presuntuosa idea che anche gli atei credano in una sorta di dio, perché i cattorinco non riescono ad andare a dormire senza controllare che sotto il letto non si nasconda l'uomo nero...


Cercare di identificare il pensiero di un ipotetico dio dalla bibbia è come delineare i tratti di un ipotetico Gesù dalla sindone...

Penso che il primo dio della storia sia nato quando il primo farabutto ha incontrato il primo imbecille...

Le religioni ci insegnano che il credente è superiore al non credente, che il proprio culto è superiore agli altri, che l'uomo è superiore alla donna; se proprio siete convinti che la religione sia utile all'uomo, non potreste almeno credere in un dio che unisca le persone anziché metterle l'una contro l'altra?

Ci sono persone che credono in fantasmi, UFO, reincarnazione, ipnosi regressiva e poi si definiscono cattolici! Se volete credere in più di una puttanata perlomeno ragionate sul fatto siano compatibili tra loro...

Ogni scoperta scientifica toglie spazio a stupide superstizioni: + bosoni - dio!

Le persone superstiziose meriterebbero il verificarsi di tutte le stronzate in cui credono...

Fossi credente crederei in me stesso ..... Ma io credo in me stesso, quindi sono credente?


Ogni individuo che abdica al ragionamento in nome di una fede di qualsivoglia natura (religiosa, sportiva, politica) è dannoso per la società in cui vive in maniera inversamente proporzionale al proprio livello di istruzione. 
I leader lo fanno per interesse

Il cardinal Bertone 'donerà' 150.000€ al Bambin Gesù specificando che non è una restituzione del maltolto, ma un regalo personale. Aveva già dichiarato di aver speso 200.000€ di soldi propri per la ristrutturazione del suo attico, ma nessuno si chiede come mai un uomo di chiesa abbia accumulato tutto questo denaro? Un cardinale ha uno stipendio di 5.000€/mese (che molto arriva dal vostro 8x1000), il cardinal Bertone non sembra essere uno che vive di pane, cipolle e preghiera quindi o ha sempre accumulato sperperando per vivere altri soldi della chiesa (sempre vostro 8x1000 + offerte) oppure ha rubato (pratica che ultimamente è venuto fuori essere molto comune nel vostro culto basato sul principio della carità). Ma qualcuno di voi non lo considererà neanche una mela marcia, alcuni di voi penseranno che la chiesa è comunque utile, ben pochi di voi si renderanno conto della truffa di cui sono vittime fin da prima della nascita.
La chiesa è fatta di uomini che prendono per il culo (alcune volte in maniera letterale) altri uomini. Indignatevi pure per le mie parole, il problema sono evidentemente io a non essere rispettoso della vostra ottusità e non loro ad avervi fatto il lavaggio del cervello...


Perché sbattezzarsi?
Anche se non siete credenti tramite il vostro essere battezzati fate comunque parte del numero dei cattolici italiani. Tale numero viene sfruttato per questioni politiche, è come se aveste la tessera di un partito politico che poi facesse valere presunti diritti per quel partito facendo leva sul numero degli iscritti. 
Molte norme che danno privilegi alla chiesa cattolica (distribuzione 8x1000 non attribuito, scuole private cattoliche etc.) traggono vantaggio e sono ritenute intoccabili proprio in virtù dei presunti credenti derivanti dal numero dei battezzati.
Per sbattezzarvi ed avere maggiori informazioni seguite il link 
http://www.uaar.it/laicita/sbattezzo/

Ogni regola di vita basata su dogmi religiosi è un insulto all'evoluzione del pensiero umano...



martedì 24 novembre 2015

Il nemico non esiste più (13-7-2013)

Da un recente studio si stima che al mondo ci sia circa 1 miliardo di persone che soffre la fame. 
Ma quanto costerebbe sfamare ogni giorno 1 miliardo di persone?
Produrre cibo basico possibilmente a distanza zero, economico, solo per non soffrire di fame. 
Facciamo 1,5€ al giorno per ogni individuo?
Arrotondiamo a 500€/anno? Quindi circa 500 miliardi di euro/anno per debellare il problema della fame nel mondo?
Ma perché non lo facciamo!
Il mondo può permetterselo! Rendiamoci conto: debellare il problema della fame nel mondo!
Vorrebbe dire ridurre conflitti, odi, gesti disperati. Avere popolazioni intere che anziché vivere l'intera loro misera vita nella quotidiana ricerca di riempire lo stomaco, possono dedicarsi ad altre attività e creare un sistema economico e sociale che tenda all'indipendenza.
Il ruolo delle chiese al giorno d'oggi dovrebbe essere proporre ed imporre progetti simili, in maniera trasversale coinvolgendo ed unendo diverse nazioni in progetti globali di assistenzialismo.
Il mondo avrebbe meno conflitti con un risparmio globale ben superiore ai 500 miliardi necessari il primo anno, che poi magari diventeranno 350 nel secondo perché alcune persone avranno avuto tempo ed energie per tirarsi su le maniche.
Risolviamo il problema della fame, possiamo farlo, e molti popoli non saranno più nemici...

Andiamoli a prendere (4-10-2013)

Ieri ho sentito una frase per me illuminante detta dal sindaco di Lampedusa:"Andiamoli a prendere!". 
L'Europa può discutere se entrare in un 'conflitto di pace', ma ha un obbligo non discutibile di aiutare popoli che scappano da una nazione in guerra. 
Il contributo può essere dato aiutando le zone limitrofe al conflitto ad organizzare la prima accoglienza, per poi trasportare direttamente i profughi in zone del mondo che abbiano la capacità di accoglierli. 
Non si può rimanere a guardare dalle nostre coste coloro che sono già sopravvissuti ad un viaggio infernale il cui ultimo tratto (forse il più pericoloso) è per mare. 
I 500 profughi sul barcone erano già il risultato probabilmente pesantemente decimato di un viaggio della speranza partito migliaia di chilometri prima. 
Mandare aerei a prelevarli, destinarli in centri che evitino le inumane concentrazioni disorganizzate delle rotte della speranza, avrebbe costi sociali ed economici infinitamente minori consentendo una politica di gestione di un inevitabile fenomeno anziché sbolognare il problema all'impotenza di pochi cittadini e comuni che si trovano incidentalmente sulla strada della speranza.
Un minuto di silenzio ed una giornata di lutto non riportano in vita nessuno e non risolvono il problema.

La Politica non è e non deve essere tifoseria calcistica


Non ci sono vincitori e vinti, il parlamento dovrebbe essere formato da una proporzionale rappresentanza di cittadini che vivono una diversa quotidianità per condizioni di nascita (economiche, culturali, sociali) o situazioni raggiunte (fisiche, economiche e culturali).
Tale organo così composto dovrebbe garantire un dialogo al suo interno che tuteli ogni rappresentanza al fine di creare giuste regole di convivenza.
La politica fatta di strategie per ottenere voti, frasi sussurrate in un orecchio, interessi personali, voti di scambio, arricchimento personale, è giusto che muoia insieme ai suoi rappresentanti.
PS Come cazzo si fa a dare il 16% dei voti ad un criminale che non sta marcendo in galera solo grazie a reati andati in prescrizione e bravura dei suoi avvocati nello sfruttare assurdità e vizi del nostro sistema giuridico.....

Un colpo sparato

Un colpo sparato è un fallimento della società. 
Uccide chi lo riceve, ma anche un pochino chi lo spara. 
Non c'è onore nell'imbracciare un'arma: numeri che combattono contro altri numeri, uccidono numeri senza un motivo che si ricordi, perché gli viene ordinato, ordini che vengono eseguiti perché si ha fame.
Quanto ci metterà il mondo ad accettare che anche solo uno schiaffo è una violenza inaccettabile, che la fame e la disperazione sono l'unica alimentazione di qualunque guerra, che un dio che dice di uccidere è semplicemente un'idea sbagliata e strumentalizzata da leader pusillanimi.
Il mondo è uno solo, e noi ne siamo gli abitanti con pari diritti e pari doveri, la guerra è male ed il male è ignoranza e disperazione, semplicemente.

Piccolo vademecum sul sentimento maschile

Noi ometti siamo relativamente semplici da capire, volete sapere se esiste una relazione col vostro bramato uomo ed a che livello si colloca?

Facile, in alcuni casi basta possedere un divano ed una tv:

- Film romantico in serata settimanale = baccaglio, fase di innamoramento potenziale

- Trasmissione 'Buona domenica' di domenica pomeriggio = amore

- Ikea sabato pomeriggio = vero amore


- Ikea sabato mattina, portarlo a messa, cucina vegana = non esageriamo, ogni elastico può spezzarsi

Violenza sulla donna (mio post FB del 24 novembre 2014)

Parlare di violenza sulla donna è di moda, ma tende a descrivere la donna come un essere debole ed incapace di proteggersi. Per fortuna nel modo occidentale le donne sono forti, almeno quanto gli uomini, se subiscono qualunque tipo di violenza è perché non si rendono conto della propria forza , di poter reagire, di poter vivere senza alcuna pressione, fisica o psicologica che sia. 
La violenza è brutta sempre, a prescindere da chi sia il soggetto che la riceve.
La violenza è la massima espressione della stupidità umana che tende a sfogare sui più deboli ciò che si è subito dai più forti; la violenza tende a considerare "cosa propria" persone ed animali rendendo l'uomo peggio della bestia; perché la bestia usa la violenza per nutrirsi, per difendere il suo territorio ma mai per viltà.
La legge del più forte, la minaccia della violenza, uno schiaffo, già solo l'aggressività in un urlo solo la peggior espressione di un uomo che non ha imparato nulla dalla vita e merita di vivere da solo.

Facile essere felici se sai come fare (Life for dummies)


Libertà

La nostra vita è regolata dall’interazione con le persone che ci circondano, è necessario vivere in armonia con il prossimo, nella propria autonomia ed equilibrio. La solitudine è mera sopravvivenza, la vera vita prevede socialità ed interazione, ma da questa nascono insicurezze ed un gran numero di complessi dati dal timore del giudizio altrui. Quasi sempre tale timore nasce dalla proiezione del nostro pensiero verso il prossimo, più siamo giudicanti più ci sentiamo giudicati; andare oltre a questo meccanismo è molto difficile, ma non impossibile. Il tutto deriva da avere una coscienza pulita, di avere ben chiara la distinzione tra bene e male, di applicare correttamente il precetto “comportati con il prossimo come vorresti che il prossimo si comporti con te”.
Ogni nostra azione ed ogni nostro pensiero deve seguire una semplice regola: influisce in qualche modo sulla vita altrui? Se si, l’azione che sto per compiere, la frase che sto per pronunciare fa del bene o del male al prossimo? Ovviamente va scartato tutto ciò che è negativo a fronte di tutto ciò che è positivo; questo non deve riguardare come gli altri pensano tu debba vivere, accetta consigli di vita solo da persone che sono felici ed ignora la voce di chi non regala sinceri sorrisi al mondo. 
Una coscienza limpida ed una vita nel rispetto del prossimo in assenza di giudizio (ognuno conduce la sua esperienza di vita come meglio sa, muovendosi spesso a tentoni) porta alla vera libertà.

Bellezza

L’accettazione del proprio corpo è una condizione necessaria per la propria felicità. Tutti noi vogliamo piacere, ma la strada passa inequivocabilmente per l’accettarsi ed il piacersi per ciò che siamo, nell’adornare col nostro miglior sorriso il nostro viso. 
Ciò che la natura ci ha dato, l’unicità della nostra esistenza, è motivo di gioia, non accettare le proprie particolarità fisiche vedendole come difetti è non volersi bene, invidiare l’aspetto fisico altrui crea sofferenza, ama il tuo corpo, curalo, impara l’arte dell’esaltare e nascondere ciò che realmente trovi sgradevole, ma non vergognarti mai. 
Non hai responsabilità riguardo alla tua altezza, al colore dei tuoi occhi, a particolarità fisiche che consideri antiestetiche, puoi forse correggere qualcosa, ma accetta di buon cuore qualunque fase del tuo essere ed invecchiare.

Amicizia

Condividi la vita con più persone possibile, evita i rancori, non parlare mai male di nessuno, se qualcuno si comporta male affronta l’argomento direttamente con quel qualcuno ed eliminalo dalla tua vita se ti rendi conto che nel suo cuore non c’è bontà, ma solo cattiveria. 
Fai in modo che le persone non considerino buttato il tempo trascorso insieme, sii paziente e comprensivo sempre, ritagliati i tuoi spazi quando necessario. Impara a stare da solo per scelta e non per necessità e coltiva le tue amicizie senza ansia od abitudine, ma con sincero piacere

Amore

Ama comunque, ama sempre, non pretendere l’amore, donalo senza chiedere nulla in cambio, è l’amore più bello, più sincero, quello che ti piacerà di più ricevere. 
Non mentire mai sui sentimenti, è l'azione più vile che può fare un individuo, non illudere persone di amore eterno se ciò non fa parte della tua natura, ama prima, durante e dopo la fine di un rapporto, anche se sarà difficilissimo e doloroso, pensa alla bella esperienza di vita trascorsa insieme ed augura amore e felicità nel futuro della tua compagna, anche se non ne farai direttamente parte. 
Se sei una persona buona troverai sempre l’amore, soprattutto se l’amore farà parte della tua vita anche se al momento non hai una persona da amare. 
Sii sempre gentile, entra nella vita delle persone in punta di piedi ed escine alla stessa maniera quando e se non sarà più il tuo momento, senza pretendere nulla in funzione di ciò che è stato; fai del tuo meglio per tenerti vicino la persona che ami, ma facendo in modo che lei ti scelga ogni giorno, liberamente, come liberamente tu scegli lei ogni giorno.
Non innamorarti di una fotografia, innamorati di una persona di cui ti piacciono le parole, di cui ti piace l’odore, di cui ti fanno impazzire gli occhi mentre guardano te e solo te.

Ricchezza

La ricchezza come la salute sono delle caratteristiche che possono influire sulla felicità solo se pesantemente insufficienti. Una persona con una salute eccezionale rispetto ad una che sta mediamente bene, una persona ricchissima rispetto ad una che può condurre una vita dignitosa, hanno lo stesso grado di felicità, la vera gioia deriva dalla condivisione, dalla propria generosità nel dividere con amici o persone bisognose la nostra fortuna. L’avarizia è una caratteristica che porta alla solitudine, vivere nell’accumulo per poi come unico vantaggio un sontuoso e deserto funerale; i rapporti umani comprati non valgono nulla, sono il fallimento dell’amore, la vittoria del possedere sull’essere, ma il possedere può passare di mano, si può sempre presentare un miglior offerente.

Felicità


Nessuno è interessato alle nostre lacrime se non pochi carissimi amici ed anche quelli hanno una resistenza limitata, quindi non esserne interessato neanche tu. 
Le lacrime non servono a nulla, perché piangere poi? 
Abbiamo la fortuna di far parte di una misera percentuale di umanità che ha acqua corrente potabile, cibo, un tetto, oltre a non conoscere cosa sia una guerra. 
Oltre a questo ci ammaliamo, muoiono intorno a noi amici e parenti, ma questo è purtroppo normale, capita nella vita di ogni essere e non deve avere il potere di stravolgere il nostro umore. 
Condividi più sorrisi possibile, ama il più possibile, crucciati il meno possibile, non vivere nei ricordi e non avere ansie per il domani. 
Pianifica ciò che credi se ti fa star meglio, occupati dei tuoi cari, ma non preoccupartene, se donerai sorrisi sinceri riceverai sorrisi sinceri, la vita è solo una, goditela!